Strumenti
Spettrofotometro Brewer
Il calibratore sul Brewer durante una calibrazione
Il Brewer MK III è uno spettrometro a doppio monocromatore caratteristica che determina un sostanziale miglioramento della qualità delle misurazioni UV al di sotto
di 305 nm rispetto alle misurazioni fatte con strumenti a singolo monocromatore, grazie alla migliore soppressione della "stray light", ovvero la presenza sul sensore di radiazione
a lunghezze d'onda diverse da quelle dello specifico canale.
Lo strumento misura la radiazione emisferica UV compresa tra 286 e 363 nm attraverso il diffusore in teflon; la risoluzione spettrale è di circa 0.55 nm e le misurazioni
vengono registrate ad intervalli di 0.5 nm.
L'incertezza sul valore dell'irradianza osservata è stimata intorno al 4-5%.
L'incertezza sull'ozono totale, in condizioni di assenza di nubi, è di circa l'1%.
È stato anche implementato un metodo per derivare lo spessore ottico dell'aerosol dalle misure di radiazione diretta alle lunghezze d'onda utilizzate per ricavare l'ozono totale.
Per ottenere misure affidabili dell'irradianza UV, è necessario assicurare la regolare calibrazione sia delle lunghezze d'onda che della risposta spettrale assoluta.
La calibrazione della lunghezza d'onda viene eseguita periodicamente dallo strumento tramite una lampada interna al mercurio.
La risposta spettrale assoluta è determinata ogni circa 40 giorni per mezzo di un calibratore, sviluppato da NIST e NOAA negli USA, che utilizza lampade FEL da 1000 W riferibili
al NIST [Early, E.A., E.A. Thompson, and P. Disterhoft, Field calibration unit for ultraviolet spectroradiometers. Appl. Opt. 37, 6664-6670, 1998].
Brewers #123 (a sinistra) e #17 (a destra) durante la calibrazione dell'ozono nel febbraio 2002
Lampada FEL da 1000 W