Attività
Protossido di azoto
Serie temporale della media mensile della concentrazione di N
2O
Il protossido di azoto (N
2O) è un gas serra prodotto sia in modo naturale che antropico.
È emesso nell'atmosfera da processi microbici di nitrificazione e denitrificazione nel suolo e nell'acqua.
L'uso di fertilizzanti ha indotto un aumento dell'11% della produzione di N
2O dal suolo.
Altre fonti antropogeniche di N
2O sono la combustione di combustibili (ad esempio i convertitori catalitici utilizzati per ridurre l'inquinamento dei veicoli),
la produzione industriale di acido adipico e nitrico e le attività di gestione dei rifiuti.
Le emissioni di protossido di azoto sono molto inferiori alle emissioni di CO
2; tuttavia il suo potenziale di riscaldamento globale (GWP) è 310 volte
superiore a quello della CO
2.
L'N
2O è la principale fonte stratosferica di NO
x, che svolge un ruolo importante nella chimica stratosferica, influenzando la presenza dell'ozono.
L'N
2O ha una lunga vita nell'atmosfera (circa 160 anni) e viene rimosso solo dalla fotodissociazione e dalla fotoossidazione nella stratosfera.
La concentrazione di N
2O è notevolmente aumentata negli ultimi due secoli, come dimostrato dalle analisi delle carote di ghiaccio nelle aree polari,
che indicano che nel periodo preindustriale tra il 500 aC e il 1800 dC la concentrazione di N
2O era relativamente costante, tra 285-289 ppbv.
Il monitoraggio della concentrazione atmosferica di N
2O è stato avviato a Lampedusa nel 1996.
The concentration of N
2O has slightly increased during the last years, and is now around 320 ppb. Our results are in good agreement with the
N
2O time series recorded at other observation sites (data available on the World Data Center web site
http://gaw.kishou.go.jp/wdcgg.html) in the Northern hemisphere, such as Mace Head
(Ireland, 53°N 10°W) and Ryori (Japan, 39°N 142°E). The fossil fuel combustion,
which is mostly concentrated in the 30°N-90°N region, is thought to be the main cause of the observed global N
2O increase.
Le misurazioni vengono effettuate mediante
gascromatografia utilizzando un rivelatore ECD e una colonna impaccata.
La concentrazione di N
2O è leggermente aumentata negli ultimi anni arrivando a 320 ppb nel 2002, come mostrato in figura.
I nostri risultati sono in buon accordo con le serie temporali di N
2O registrate in altri siti di osservazione (dati disponibili sul sito web del
World Data Center
http://gaw.kishou.go.jp/wdcgg.html) nell'emisfero settentrionale,
come Mace Head (Irlanda, 53°N 10°W) e Ryori (Giappone, 39°N 142°E).
Si ritiene che la combustione di combustibili fossili, concentrata principalmente nella regione 30°N-90°N, sia la causa principale dell'aumento osservato a livello globale di N
2O.